Il miglior modo per nascondere il condizionatore esterno è non averlo. Sembra banale ma molte volte ci si complica inutilmente la vita, cercando di escogitare soluzioni per aggirare i regolamenti e per camuffare situazioni antiestetiche che potevano essere evitate durante la definizione del progetto. Meglio pensarci prima, verrebbe da dire. Oggi, infatti, sono disponibili sul mercato diversi modelli di climatizzatori, alcuni dei quali permettono di risolvere il problema alla radice perché sono esternamente invisibili. Scopriamo insieme come nascondere il condizionatore esterno nelle diverse situazioni.
Nascondere il condizionatore esterno è un obbligo nei centri storici e nei luoghi sottoposti a vincoli architettonici e paesaggistici. I regolamenti sul decoro prevedono infatti che l’installazione dei climatizzatori debba avvenire senza causare una alterazione dell’aspetto della facciata. Alcuni comuni hanno imposto addirittura il divieto assoluto di montaggio a vista dell’unità esterna. Anche i regolamenti condominiali possono stabilire di nascondere il motore esterno del condizionatore per non creare quelle sgradevoli installazioni che rovinavo l’estetica degli edifici e per prevenire possibili litigi tra vicini di appartamento legati alla rumorosità dell’impianto. Tuttavia, anche quando la collocazione dell’unità esterna non è espressamente vietata, sarebbe preferibile adottare sempre delle soluzioni in grado di nascondere il condizionatore esterno e mitigarne l’impatto visivo.
Per nascondere il condizionatore possono essere realizzate delle strutture in alluminio, in legno o in plastica dotate di alette orientabili, come quelle che si usano per le persiane delle finestre. Orientando i listelli in modo che siano aperti, si potrà prevenire il surriscaldamento del motore e far passare l’aria. Quando invece il dispositivo non è in funzione, i listelli possono rimanere chiusi completamente. In alternativa, per nascondere il motore esterno del condizionatore, è possibile realizzare un box con pannelli frontali e laterali disposti con una griglia intrecciata che consente di ricevere e di espellere l’aria. Un’altro accorgimento prevede di mimetizzare il condizionatore all’interno di uno scaffale o di un porta fiori. Il camuffamento può essere completato pitturando le strutture che coprono il motore nella tinta desiderata e nascondere il condizionatore esterno alla vista. Tutte queste soluzioni hanno comunque un costo aggiuntivo rispetto al semplice acquisto del climatizzatore e risultano, nella maggior parte dei casi, inadatte al corretto ricambio dell’aria, bloccando o guastando completamente l’apparecchio.
Il nostro primo intento, prima ancora di chiederci come nascondere il condizionatore esterno, dovrebbe però essere quello di non montare il motore esternamente. Grazie all’installazione di un climatizzatore senza unità esterna, infatti, è possibile, realizzare un impianto per l’aria condizionata invisibile dall’esterno. La ricerca tecnologica in questo settore ha permesso di realizzare prodotti estremamente compatti che permettono di collocare il dispositivo motocondensante all’interno dell’edificio. Di solito viene sistemato dentro ad un locale tecnico come una lavanderia, una soffitta o un garage ma può essere incassato anche in un finto mobile. E’ possibile inoltre scegliere tra due modelli di climatizzatore senza unità esterna, in grado di funzionare con il classico sistema aria-aria oppure ad acqua. In entrambi i casi nascondere il condizionatore esterno non è più un problema.
Il condizionatore senza unità esterna con sistema aria-aria presenta solamente due fori sulla facciata. E’ dotato di speciali ventilatori centrifughi che aspirano l’aria indispensabile per il corretto funzionamento. Le aperture sulla parete hanno un diametro di pochi centimetri e possono essere facilmente mimetizzate usando una griglia in tinta con il colore del resto dell’edificio. Il condizionatore ad acqua invece non richiede nemmeno di questi piccoli fori: viene collegato al normale impianto idrico domestico e impiega l’acqua per realizzare lo scambio termico necessario a produrre l’aria condizionata. Il modello IDRA next, messo a punto da Tekno Point, si caratterizza inoltre per essere estremamente silenzioso ed efficiente. Ha il più basso utilizzo di acqua della sua categoria.
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