Installare un impianto di climatizzazione in un appartamento può sembrare un’operazione semplice, ma spesso è causa di litigi tra i condomini. Diverse sentenze sui condizionatori in condominio hanno infatti evidenziato problemi legati al decoro architettonico, al rumore e al gocciolamento dell’acqua di condensa. Fortunatamente, oggi esistono soluzioni in grado di garantire il comfort dell’aria condizionata senza compromettere la convivenza tra vicini.
Le sentenze sui condizionatori in condominio: il decoro
Numerose sentenze sui condizionatori in condominio hanno ribadito che il decoro architettonico è intoccabile. Il Tribunale di Udine, con la sentenza n. 107/2022, ha stabilito che l’installazione delle unità esterne sulla facciata, anche se all’interno della propria terrazza, non è ammessa perché modifica le linee architettoniche, la simmetria e l’estetica dell’edificio. La realizzazione dell’impianto di climatizzazione è invece permessa, quando non danneggia l’aspetto dell’edificio o i diritti degli altri condomini.
La corte di cassazione si è espressa con due sentenze sui condizionatori in condominio collocati nelle aree comuni. La sentenza 17975 del 1° luglio 2024 ha ritenuto valida l’installazione nel cortile interno comune in quanto non altera la destinazione e non impedisce agli altri proprietari di farne lo stesso uso. Mentre la sentenza 17400 del 13 luglio 2017 si oppone al montaggio nel ballatoio perché, occupando il 60% della superficie disponibile, impedisce agli altri condomini di installare un apparecchio analogo.
La sentenza sui condizionatori in condominio n. 11260/2004 ha chiarito che non è necessaria l’autorizzazione dell’assemblea per l’installazione, se l’impianto non modifica parti comuni. Prima di procedere è sempre opportuno verificare il regolamento condominiale: alcuni vietano o limitano espressamente il montaggio delle unità esterne.
Le sentenze sui condizionatori in condominio: il rumore
Anche la rumorosità dei climatizzatori in funzione può essere causa di controversie tra vicini. Le sentenze sui condizionatori in condominio indicano che le immissioni sonore devono rimanere nel limite della normale tollerabilità. In particolare la sentenza del Tribunale di Milano n. 4074 del 12 aprile 2024 ha stabilito l’obbligo di rimozione dell’impianto di climatizzazione con unità esterna che causi rumori fastidiosi o danni ai balconi degli altri condomini. Il concetto è stato ribadito dalla corte di cassazione. Un apparecchio che provoca un impatto acustico eccessivo, ossia superiore ai di 3 decibel, va eliminato, secondo quanto stabilito dalla sentenza sui condizionatori in condominio n. 23807 del 10 novembre 2009. Il rumore emesso dal condizionatore non deve danneggiare la quiete e la qualità della vita degli altri condomini.
Le sentenze sui condizionatori in condominio: il gocciolio
Anche il gocciolio causato dalla condensa del climatizzatore può diventare un problema, soprattutto quando supera i limiti della normale tollerabilità. Se la caduta d’acqua sul balcone sottostante o nel giardino di un altro condomino è continua o provoca infiltrazioni, chi subisce il disagio ha il diritto di ottenere un intervento per porre fine allo stillicidio, oltre a poter avanzare una richiesta di risarcimento. La sentenza n. 11156/2015 della Corte di Cassazione ha chiarito che i balconi sono di proprietà esclusiva del titolare dell’abitazione. Pertanto, in caso di danni, è il proprietario o l’inquilino dell’appartamento in cui è installato il condizionatore a dover rispondere, non il condominio.
Installare condizionatori senza unità esterna per evitare problemi in condominio
Per evitare questi problemi comuni che si verificano in condominio, sempre più persone scelgono i condizionatori senza unità esterna: una soluzione innovativa, discreta ed efficace.
L’installazione di questo tipo di impianti di climatizzazione non compromette il decoro architettonico perché la motocondensante è progettata per essere installata all’interno dell’edificio. Non c’è quindi un motore esterno da posizionare sulla facciata esterna a vista.
Nel caso dei condizionatori aria aria, come i modelli Elfo, è sufficiente realizzare sulla parete esterna due fori che servono a prelevare l’aria. Queste piccole aperture vengono mascherate con delle griglie colorate nella stessa tinta della facciata. I climatizzatori sono dotati di una vaschetta che raccoglie l’acqua di condensa, evitando il gocciolio all’esterno.
I condizionatori senza unità esterna della linea Idra non richiedono nemmeno questi fori. Funzionano ad acqua e vengono collegati all’impianto idrico normalmente presente nell’abitazione. Anche lo scarico della condensa avviene attraverso le tubazioni interne.
Non avendo l’unità esterna, questi climatizzatori non provocano rumori all’esterno, non danno fastidio agli altri condomini e sono progettati per avere un funzionamento silenzioso.
Scopri i condizionatori senza unità esterna di Tekno Point.