E’ possibile richiedere il bonus mobili per i condizionatori? In questi anni il Governo ha approvato diverse agevolazioni fiscali finalizzate alle ristrutturazioni, al risparmio energetico, all’acquisto di arredi ed elettrodomestici. L’introduzione di queste misure è stata però spesso accompagnata da dubbi sulle condizioni e sugli interventi che rientrano all’interno delle detrazioni. Recentemente l’Agenzia delle Entrate si è espressa in riferimento a bonus mobili e condizionatori. Vediamo nel dettaglio la precisazione.
Finalmente una buona notizia per chi intente usare il bonus mobili per i condizionatori. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che chi installa un impianto di climatizzazione invernale ed estiva ha diritto a richiedere il bonus. L’ente era stato contattato su Fisco Oggi da un contribuente che aveva espresso un quesito relativo alla circolare numero 19 del 2020. La risposta è stata: “L’installazione di un condizionatore a pompa di calore su un immobile residenziale rientra tra gli interventi di manutenzione straordinaria per i quali si può usufruire della detrazione Irpef del 50% della spesa sostenuta”.
La nota dell’ Agenzia delle Entrate chiarisce quindi ufficialmente che è possibile collegare il bonus mobili ai condizionatori, in quanto lo stesso è riconducibile alla manutenzione straordinaria. E’ stato peraltro precisato che l’installazione o l’integrazione di un impianto di climatizzazione rientrano di diritto in questa condizione.
L’acquisto del condizionatore col bonus mobili prevede una detrazione fiscale del 50%. La spesa sostenuta viene quindi decurtata dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), alleggerendo il successivo pagamento delle tasse. L’agevolazione può essere richiesta per comprare prodotti in classe energetica A+ o superiore che servano per arredare un ambiente residenziale che viene ristrutturato. Come abbiamo visto, l’ acquisto del condizionatore con il bonus mobili è strettamente legato agli interventi di ristrutturazione edilizia. Sono ammesse sia le ristrutturazioni di singole unità residenziali (case o appartamenti), sia le riqualificazioni di parti comuni di edifici residenziali. Non è necessario acquistare un modello dotato di pompa di calore. Per richiedere l’agevolazione è sufficiente installare un normale climatizzatore in grado di svolgere la funzione di raffrescamento estiva. La spesa massima del bonus mobili per i condizionatori è di 16.000 euro IVA inclusa e le spese devono essere sostenute entro il 2021.
Il bonus mobili per i condizionatori è solo una delle opportunità per ottenere le detrazioni fiscali. Scegliendo, infatti, i modelli dotati di pompa di calore per sostituire un vecchio climatizzatore è possibile accedere alla detrazione fiscale del 65%, prevista per gli interventi di riqualificazione energetica. Mentre, se si stanno eseguendo dei lavori di ristrutturazione che porteranno ad un miglioramento di due classi energetiche per l’edificio, è possibile agganciarsi al superbonus del 110%. Infine ci sono gli incentivi del conto termico 2.0: un contributo alle spese che varia in base alla potenza della pompa di calore, al suo C.O.P (coefficiente di prestazione) e alla fascia climatica.
Per acquistare il condizionatore il bonus mobili è solo una possibilità, scopri tutte le agevolazioni.
I prodotti Tekno Point della linea IDRA sono idonei per beneficiare del bonus mobili perché sono in classe di efficienza energetica A++. E’ possibile scegliere i modelli senza unità esterna monosplit, multisplit o ad anello d’acqua. Garantiscono il giusto comfort, bassi consumi e prestazioni energetiche superiori allo standard minimo richiesto dall’agevolazione che prevede solo la classe A+. Alcuni modelli sono di categoria ancora migliore, come IDRA Eco, in classe A+++. Questi climatizzatori sono adatti ad essere montati in ogni situazione, anche nei centri storici o nei luoghi soggetti a vincoli paesaggistici, perché non hanno il motore esterno, sgradevole alla vista. Per accedere, invece, alle detrazioni del 65% e del 110% è possibile installare la pompa di calore senza unità esterna Optium 3, in classe A++. Nelle sue tre configurazioni può essere collegata a un bollitore esterno per riscaldare l’acqua e realizzare le funzioni di riscaldamento e raffrescamento.