I condizionatori senza unità esterna: permessi ovunque

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Con i condizionatori senza unità esterna i permessi per l’installazione non sono più un problema. Chi vuole mettere un climatizzatore in un edificio di pregio, in un centro storico o in un condominio si trova spesso a dover richiedere autorizzazioni e a scontrarsi con il divieto di montare un motore esterno. I regolamenti nazionali, comunali e condominiali si fanno sempre più stringenti per tutelare l’estetica di palazzi e città. Scopriamo come superare le difficoltà d’installazione grazie ai condizionatori senza unità esterna permessi dappertutto.

L’installazione condizionatori e la normativa sul decoro architettonico

Quando si vuole procedere con l’installazione di condizionatori la normativa italiana pone il vincolo del decoro architettonico sugli edifici storici e di pregio, ma anche sulle costruzioni “popolari che in ogni caso hanno una loro linea che può essere danneggiata da opere che la modificano”. In pratica nei centri storici, nei palazzi d’epoca ma anche nelle moderne realizzazioni di design, la salvaguardia della bellezza della facciata è incompatibile con il montaggio dei motori dei climatizzatori sui muri esterni. Per tutelare il decoro architettonico e permettere allo stesso tempo di vivere in modo confortevole sono nati i condizionatori senza unità esterna: permessi perché invisibili. Questi prodotti adottano soluzioni tecnologiche d’avanguardia che consentono di fare a meno dei motori esterni, sgradevoli per la vista. Sulle facciate non viene montato nessun elemento che possa turbare l’armonia e l’aspetto dell’edificio. Oltre alle disposizione nazionali sul decoro, è necessario inoltre rispettare i regolamenti comunali che possono prevedere ulteriori limitazioni. Nel caso dei climatizzatori senza unità esterna la compatibilità tra l’installazione dei condizionatori e la normativa urbanistica è garantita e non devono essere richiesti permessi particolari per la posa in opera.

Condizionatori senza unità esterna: permessi in condominio

Per l’installazione dei condizionatori senza unità esterna i permessi non sono necessari neanche quando si vive in un condominio. La normativa di riferimento in questo caso è l’articolo 1122 del Codice Civile. La legge prevede che “il condomino non può eseguire opere che rechino danno alle parti comuni ovvero determinino un pregiudizio alla stabilità, alla sicurezza o al decoro architettonico dell’edificio”.
Quando si vuole montare un climatizzatore con motore esterno sul balcone o sulla facciata del condominio quindi deve essere avvisato l’amministratore in modo che possa informare l’assemblea. Inoltre non può essere violato l’aspetto estetico della facciata, altrimenti può essere chiesta la rimozione del climatizzatore. Le parti comuni di un condominio, come i muri perimetrali, infatti possono essere impiegate dal singolo condomino solo se non si modifica il decoro architettonico. A tutti gli effetti questa condizione è in contrasto con il montaggio a vista dei motori esterni.
Quando si installano i condizionatori senza unità esterna, invece, non si corre questo rischio perché sono invisibili. Non arrecano in nessun modo un danno al decoro architettonico. La facciata rimane inalterata e non si ledono i diritti degli abitanti degli altri appartamenti. Per i condizionatori senza unità esterna i permessi non sono necessari, anche se rimane buona consuetudine avvisare sempre l’amministratore delle proprie intenzioni.

Condizionatori senza unità: i modelli

I condizionatori senza unità esterna permessi in tutte le situazioni sono di due tipi: i modelli aria – aria e i modelli acqua – aria.
L’installazione degli impianti del primo tipo richiede dei fori in facciata per il condizionatore. Attraverso queste aperture, grazie a degli speciali ventilatori, viene prelevata dall’esterno l’aria necessaria per eseguire lo scambio termico e produrre l’aria condizionata. Il dispositivo motocondensante è collocato all’interno ed ha dimensioni molto compatte, tali da renderlo facilmente inseribile in un locale di servizio o incassabile in un mobile. I fori in facciata per il condizionatore hanno il diametro di pochi centimetri e vengono nascosti da un griglia colorata nella stessa tinta del muro perimetrale.
L’installazione degli impianti del secondo tipo non richiede nemmeno questi fori in facciata per condizionatore. Il dispositivo motocondensante è posto all’interno dell’edificio, viene collegato al normale impianto idrico e impiega l’acqua per lo scambio termico. Per ottimizzare gli spazi può essere collocato anche in bagno, sotto al lavello. I condizionatori senza unità esterna ad acqua sono molto efficienti e silenziosi. I prodotti della linea IDRA Next di Tekno Point sono in classe A++ e hanno il più basso consumo di acqua nella loro categoria.
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